domenica 30 dicembre 2012

Il corpo faccia quello che vuole... Io sono la mente

Rita Levi Montalcini
22 aprile 1909 - 30 dicembre 2012
"Una piccola signora dalla volontà indomita e dal piglio di principessa" (Primo Levi)


"Nella vita non bisogna mai rassegnarsi, arrendersi alla mediocrità, bensì uscire da quella 'zona grigia' in cui tutto è abitudine e rassegnazione passiva, bisogna coltivare il coraggio di ribellarsi."

"Ho perso un po' la vista, molto l'udito. Alle conferenze non vedo le proiezioni e non sento bene. Ma penso più adesso di quando avevo vent'anni. Il corpo faccia quello che vuole. Io non sono il corpo: io sono la mente."

"Meglio aggiungere vita ai giorni che non giorni alla vita."

Rita Levi Montalcini - Spot

giovedì 20 dicembre 2012

L'editoriale (2)

IL SILVIO SHOW CHE SEQUESTRA LA POLITICA

"I Maya avranno anche previsto la fine del mondo, ma nemmeno il messicano più visionario si sarebbe spinto a immaginare un 21.12.12 così svuotato di politica e così straripante di berluscaggini e giochetti di potere. Mentre gli italiani risparmiano sui regali e dirottano la tredicesima per pagare debiti e tasse, lo schermo irradia le immagini del Cavalier Ganassa concionante da tutti gli strapuntini di sua e nostra proprietà, intervallate da quelle di politici di destra e sinistra che escono a testa bassa da riunioni frenetiche, in cui l’unico argomento all’ordine del giorno è la loro sopravvivenza.

I partiti si scompongono e si ricompongono, frantumandosi in decine di sottomarche dai nomi fantasiosi per garantire a decine di sottopancia un posto da condottiero. Il solo assillo è il posto in lista. La sola vergognosa certezza è che, nonostante le promesse di cambiamento e un anno di governo tecnico per mantenerle, si voterà ancora con il Porcellum per eleggere lo sproposito di mille parlamentari che continueranno a godere di privilegi incompatibili con le condizioni di vita delle persone comuni.

Pur con tutti i loro limiti, l’azione di Monti e le primarie del Pd avevano avuto il merito di rimettere al centro del dibattito politico la realtà: il lavoro, la riforma dello Stato Sociale e il ricambio generazionale. Persino i litigi da talk show vertevano su temi terribilmente concreti, ancorché immateriali come lo spread. Ma è bastato che tornasse in scena Tu Sai Chi perché la situazione precipitasse di nuovo nel buco nero in cui da noi periodicamente scompaiono le cose serie. Berlusconi è un maestro di comunicazione primordiale e sa parlare alle budella infiammate come nessun altro. D’incanto il dramma delle famiglie che non arrivano a fine mese è passato in secondo piano e sulla scena c’è stato soltanto lui, con i suoi patemi da miliardario incompreso, i suoi guai giudiziari, le sue fidanzate belle fuori ma anche dentro, il suo prontuario di ricette facili e di capri espiatori fin troppo comodi.

Lui, e quelli cresciuti con o contro di lui: è tutto un rifiorire di Fioroni e di Sacconi, di La Torre e di La Russa, notabili senza tempo che si interrompono a vicenda in una sinfonia dodecafonica che ha come spartito il vuoto. Non si ode il fremito di un’idea complessa, di un progetto coerente, di un pensiero che non sia la riproposizione stracca di slogan superficiali. Quando non si occupano di Berlusconi, i progressisti parlano di lotta agli evasori, i tecnocrati di tagli agli sprechi e i populisti di tagli ai privilegi. Tutti alimentano l’illusione che per salvare l’Italia bastino le forbici, mentre urge una flebo di ricostituenti. Spendere di meno non serve a nulla, se non si riesce a guadagnare di più. O se si pensa di abbassare il costo del lavoro riducendo gli stipendi, anziché le tasse sugli stipendi. Tanto più che le parole della propaganda nascondono trappole e i tagli agli sprechi si tradurranno come sempre in tagli ai servizi sociali e la lotta agli evasori in aumento delle tasse per chi già le paga.

L’altra sera, a Ballarò, per sentire il respiro della politica ho dovuto attendere notte fonda, quando un giovanotto di ottantacinque anni ha preso la parola per dire che l’Italia potrà fare tutti i sacrifici che vuole, ma si risolleverà soltanto quando sarà capace di attirare gli investimenti esteri con una giustizia civile più affidabile e uno snellimento della burocrazia. Quel giovanotto non era un politico, ma un esperto di dinosauri d’altro genere, Piero Angela. Che alla vigilia del 21.12.12 mi sarei ritrovato a desiderare Piero Angela premier, nessun Maya lo avrebbe potuto prevedere. Nemmeno io."

Massimo Gramellini, La stampa

mercoledì 12 dicembre 2012

Wordstar(s)

Portiamoci dietro Dante, che ci faccia compagnia.
Portiamoci dietro l'Inferno, che ci ha sempre fatto compagnia.


di Vitaliano Trevisan
con
Ugo Pagliai
Paola Gassman
Paola Di Meglio
Alessandro Albertin

scene Antonio Panzuto
costumi Gianluca Falaschi
musiche Marco Podda
luci Pasquale Mari
regia Giuseppe Marini

L'editoriale

VINCA IL MIGLIORE

"A parte il mondo, cos’altro vorreste che finisse il 21.12.12? Io qualche idea l’avrei: i cacciaballe, i corruttori, i dispregiatori del diritto, i terrorizzati dalla morte che frequentano giovinezze comprabili e mettono fard sulle rughe e capelli arancioni sulla pelata. I populisti che sanno parlare solo alla pancia e hanno l’impudenza di chiamarla cuore. Gli omini di burro che fanno la spola fra il Paese dei gonzi e quello dei balocchi, e se lo spread sale, dicono, chi se ne importa dello spread. I grilli sparlanti che furono comici e adesso affermano senza sorridere: sono così democratico ma così democratico che se qualcuno dei miei ha qualche dubbio in proposito vada pure fuori dalle palle (oh yeah). Vorrei che finissero anche quelli come me, che appena i cacciaballe corruttori dispregiatori terrorizzati populisti ritornano in scena ormai solo come maschere grottesche, gli ringhiano addosso, accampando la scusa che sono ancora pericolosi mentre sono soltanto funzionali al desiderio rassicurante di continuare a parlare e a indignarsi delle stesse cose. Però vorrei che finissero anche quelli tra di voi che hanno ricominciato a parlare indignandosi di Lui, a guardare i programmi dove si parla indignandosi di Lui, a cercare gli articoli dove si parla indignandosi di Lui, salvo indignarsi perché si parla di nuovo troppo di Lui.

Insomma, vorrei che il 21.12.12 Monti entrasse in politica e sfidasse Bersani, centrodestra europeo contro centrosinistra europeo, una campagna elettorale di progetti e non di insulti dove per una volta alla fine si potesse votare il migliore e non come sempre il meno peggio."

Massimo Gramellini, La Stampa

venerdì 30 novembre 2012

Colori sui Colli

a Villa dei Vescovi (FAI), Luvigiano
per il convegno
Città d'arte e Smart city. Arte e turismo nella città digitale




photo by isi

mercoledì 28 novembre 2012

Un tram che si chiama desiderio

"La gente non s'accorge che esisti, se non fa l'amore con te"


di Tennessee Williams
traduzione di Masolino D’Amico 
regia Antonio Latella 
con Laura Marinoni, Vinicio Marchioni, Elisabetta Valgoi, Giuseppe Lanino, Annibale Pavone, Rosario Tedesco 
assistente alla regia Brunella Giolivo 
scene Annelisa Zaccheria 
costumi Fabio Sonnino 
luci Robert John Resteghini 
suono Franco Visioli 

martedì 27 novembre 2012

Sangue di drago

Ci sono libri che scorrono via, libri che restano estranei, libri che emozionano, altri che leggi distrattamente pensando ad altro. Ma di fronte a certi libri ti chiedi come sia possibile che riescano a scavarti così in profondità, andando a scovare le tue più recondite emozioni, le paure, le speranze, libri che ti mettono di fronte ai tuoi errori, a quel tuo essere fragile dietro la maschera sicura che ostenti di fronte al resto del mondo, tu donna fiera, donna forte, ma in fondo, in fondo, così ragazza. E così sola.


Carla non ti descrive la vita: te la fa assaporare a piccoli morsi. E' il contenuto di una borsetta. Un fazzoletto verde coccodrillo in testa, legato alla mami. E' un bicchiere di vino. Sono fotogrammi di un paesaggio, quasi fossero immagini catturate dal finestrino di un treno in corsa. Lampi di luce, pennellate di colore, non si indugia mai nella descrizione; sono accostamenti arditi, sono frammenti di memoria.
Ma quando parla delle emozioni, allora Carla affonda i denti nella carne e nell'anima, fino a farti sentire il sapore dolciastro e caldo del sangue scorrere tra i denti. Le emozioni, quelle sì, le vive fino in fondo e così facendo ti scava nei visceri e ti obbliga a guardarle, davanti a te, quelle emozioni, mentre palpitano rosse e violente.
E ti ritrovi nuda davanti a te stessa, con il desiderio di andare avanti, perché è catartico ritrovare quello stesso dolore sordo che accompagna la corsa delle tue giornate e la solitudine delle tue notti, tra le righe di un personaggio di carta senza nome. E vorresti che non finisse mai, perché sai che quando chiuderai il libro resterai solo tu. E quel dolore.


"Ho mai provato qualcosa di vero per qualcuno? Ma sì certo, per ognuno di loro, che cosa sto a dire, io li ho amati di un amore intero, ma nessuno di loro è stato capace di fare altrettanto. O non me ne sono accorta"
E intanto lo guardi - Giulio, Bruno, l'attore, tutti gli uomini in affitto della tua vita - mentre si riveste e se ne va, con il cinismo cupo di chi non ha anima. Un'altra volta, un altro compromesso, l'ennesima disillusione. E sai che non sarà l'ultima, perché di quelle illusioni in frammenti, in fondo, hai un disperato bisogno. Per restare, eternamente, ragazza.


Carla Menaldo

martedì 20 novembre 2012

Lei dunque capirà

"... questa luce velata, opaca, mi piace; mi sembra di essere sul fondo del mare, dove tutto è fermo, immobile, anche il tempo. Ci piaceva tanto scendere insieme nell'acqua blucupa, subito profonda, in riva a quella nostra isola; forse solo là sotto, nella fissità di quegli istanti lunghi come secoli, siamo stati felici..."

Lei dunque capirà
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia 

di Claudio Magris
con Daniela Giovanetti
regia Antonio Calenda 

scene Pier Paolo Bisleri
costumi Elena Mannini
musiche Germano Mazzocchetti
luci Nino Napoletano

venerdì 9 novembre 2012

Au Cirque

9 novembre 2012
Cirque du Soleil - Alegrìa
Casalecchio di Reno (BO)


A baroque ode 
to the energy, grace
and power of youth

Alegria 
Come un lampo di vita 
Come un pazzo gridar 
Alegria
Del delittuoso grido
Bella ruggente pena
Seren
Come la rabbia di amar
Alegria
Come un assalto di gioia

Alegria
I see a spark of life shining
Alegria
I hear a young minstrel sing
Alegria
Beautiful roaring scream
Of joy and sorrow,
So extreme
There is a love in me raging
Alegria
A joyous, magical feeling

Alegria
Como la luz de la vida
Alegria
Como un payaso que grita
Alegria
Del estupendo grito
De la tristeza loca
Serena
Como la rabia de amar
Alegria
Como un asalto de felicidad

Cirque du soleil, Alegrìa

sabato 27 ottobre 2012

Una finestra sull'Europa

Bruxelles, Covent Garden
22-26 ottobre 2012

La paura
La prima lettera di invito, ma no, non mi chiameranno. I documenti, le carte da firmare, l'indirizzo da cambiare (quanto tempo è passato da quando mi sono iscritta?).
Poi la conferma. Incredula? Confusa.
La prima parte del lavoro, così stanca dopo il grande impegno che l'aveva preceduto, ma si prova e quando ci si accorge che così non va bene si torna indietro, si corregge, si rilegge, si riscrive.
E la paura, di non essere all'altezza, di non essere capace, di non riuscire a trattare e contrattare in una lingua che non si padroneggia con scioltezza. Non mi capiranno mai...


Mi sento così piccola
E' domenica. Forse è nuvolo, forse è grigio (ma è il clima, o è forse il mio animo ad essere così cupo?). 
Arrivo davanti al palazzo. Vedo quella targa. E' capace di schiacciarti, quella targa, con le sue poche righe bilingui che ti dicono che sei arrivata, certo, ma tu ti senti così piccola. Di fronte all'Europa.

Sorrisi e risa
Il lavoro riempie di sé intere giornate, le ore scorrono dense e veloci: si discute si legge si scrive, ci si prepara al prossimo meeting, si ripassano i punti, ci si annota quanto detto nel corso del precedente, non c'è molto tempo, il lavoro è tanto, niente pranzo, neppure oggi, un'altra tazza di caffè (quello c'è sempre, ad ogni piano, caldo), un altro ascensore (up or down?), altri visi. Altri sorrisi. Perché ci si sorride sempre, quando ci si incontra, in ascensore o lungo il corridoio, quando si cammina veloci alla ricerca della prossima sala riunioni e gli occhi incrociano altri occhi che passano rapidi. E si ride. Tanto. Quanto si ride!
"We work very hard, but we also laugh a lot, and the atmosphere is very informal" non avevo creduto a queste parole, quando le avevo lette. E invece...



Dalla finestra del mio ufficio
Dalla finestra del mio ufficio, all'ottavo piano, vedo la città. Sono fortunata: le giornate sono magnifiche, c'è il sole che tinge il mondo dei colori dorati di questo autunno che avanza.
I rumori non arrivano, quassù. Solo il silenzio, il ticchettio veloce delle dita sulle tastiere dei miei colleghi d'ufficio, ogni tanto qualcuno propone un caffè (un altro? quanti caffè ho bevuto?), qualcuno si alza per andare alla stampante, ti guarda e ti sorride.
Passano le ore. La finestra rimanda il buio che avvolge la città, le luci accese nei palazzi, i fari delle auto che ritornano a casa. Anche questa sera mi aspetta il mio tavolo in quella brasserie vicina all'albergo, e poi l'intimità della mia camera, che per questa settimana è "casa", qui, al centro dell'Europa.



Europa
Qualcosa da temere, qualcosa da imparare, qualcosa da mettere alla prova, qualcosa di cui innamorarsi.
E non dover dimostrare, ma vivere nella consapevolezza che si è in grado di fare, con rispetto e con dignità.
E' sabato: si torna a casa, più ricchi dentro, ma con una nuova nostalgia. La nostalgia di sentirsi di nuovo, pienamente, Europa.


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mercoledì 10 ottobre 2012

18 anni


"Chissà per quante volte,
senza neanche rendercene conto,
avremo camminato
a pochi metri in pieno centro"


Continuo a vedere l'immagine di quei due signori
che oggi sedevano in un bar del centro,
cercando di riconoscere l'uno nell'altra i ragazzi che erano un tempo.
Ma il tempo è passato.
Lo dicono i tuoi capelli bianchi e gli occhiali che io uso per leggere.
Sai, penso che sarà bello, se vorremo continuare a vederci,
scoprire quali segni quel tempo ha lasciato,
come ci ha cambiato,
cosa sopravvive in noi, incrollabile, di quei ragazzi.


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domenica 7 ottobre 2012

Non volermi male



"Troppo stanca
per pensare
forse ero al punto di capirci qualcosa
Non so più
parlare
forse è perché non ho niente da dire

Non volermi male

Quante cose
per le mani
in questo inspiegabile groviglio d'intenti
Reggo con fatica
le orrende e infondate accuse di ieri

Non volermi male

Certe volte
l'importante è vedersi più belli
Quanto basta
per sentire che il mondo è vicino
e non è perfetto

Ammaliante percezione…
la notte conserva preziosi consigli
Non so più domare
gli istinti repressi da logiche incerte
on volermi male

Certe volte
l'importante è vedersi più belli
Quanto basta
per sentire che il mondo è vicino
e non è perfetto"

Carmen Consoli, Non volermi male

photo by isi

venerdì 28 settembre 2012

METAMORFOSI


Ciò che han reso possibile lo studio, la passione, la dedizione, il cuore, l'entusiasmo, la rabbia, la fatica, la determinazione, lo scetticismo, la fantasia, l'arte, la professionalità, il genio, la raffinatezza, gli errori, le intuizioni, la distrazione, lo scoramento, il coraggio, l'amore di tanti...
...a tutti loro va il mio GRAZIE!

Comitato Scientifico Caterina Barone, Giulio Bodon, Gian Piero Brunetta, Isabella Colpo, Irene Favaretto, Francesca Ghedini, Alessandra Menegazzi, Gianmario Molin, Alessandra Pattanaro, Emilio Pianezzola, Elisabetta Saccomani, Monica Salvadori, Paul Zanker
Comitato Organizzatore Isabella Colpo, Francesca Ghedini, Alessandra Menegazzi, Giulia Salvo
Collaboratori Chiara Cecchinato, Marianna Colusso, Nicoletta De Nicolo, Giulia Simeoni; le ragazze e i ragazzi di Arianna, Dafne e Fetonte; Silvia Belluco, Lorenzina Vegro, Patrizia Zago
Grafica Paolo H. Kirschner
Disegni Silvia Tinazzo
Catalogo Editing Matteo Annibaletto; edizioni Padova University Press
Traduzioni Monica Foresti
Progetto allestitivo LAIRA Laboratorio di Archeologia Ingegneria Restauro e Architettura Srl
Allestimento Gruppofallani srl
Promozione Servizio Call Center Ne-t by Telerete Nordest s.r.l.
Realizzazione calchi Unocad Srl
Realizzazione rilievi fotogrammetrici Vladimiro Achilli, Massimo Fabris, Andrea Menin
Realizzazione video Autori e registi Gian Piero Brunetta, Mirco Melanco, Anna Maso
Animazione Computer-Grafica 3D ALTAIR4 Multimedia
“Un’eco per Narciso” su concessione di Claudio Ambrosini e Sandro Cappelletto
Lettura dalle Metamorfosi Voce narrante Filippo Crispo, elaborazione audio Antonio Zanonato
Assistenza mediatica Laboratorio di videoscrittura DAMS Michele Fornelli
Dipartimento dei Beni Culturali: archeologia, storia dell'arte, del cinema e della musica
Centro di Ateneo per i Musei CAM
Università di Padova, Servizio Ufficio Stampa, Servizio Relazioni Pubbliche, Servizio Cerimoniale, Servizio Sociale, Servizio stage
Regione del Veneto, Comune di Padova, Musei Civici agli Eremitani
Soprintendenza per i Beni archeologici del Veneto
Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
APS Holding


Paolo, Adelmo, Luca
a voi, un grazie particolare

domenica 23 settembre 2012

sabato 22 settembre 2012

Opera on ice

Arena di Verona


Barbiere di Siviglia "Ouverture" Tutti i pattinatori
Madame Butterfly "Un bel dì vedremo" Shizuka Arakawa
William Tell "Ouverture" Stéphane Lambiel
La Traviata "Amami Alfredo" Anna Cappellini, Luca Lanotte
Roméo et Juliette "Interludio" Aliona Savchenko, Robin Szolkowy
Rigoletto "La donna è mobile" Evgeni Plushenko
Roméo et Juliette "Je veux vivre" Carolina Kostner, Stéphane Lambiel
Nabucco "Và pensiero" Hot Shivers
Barbiere di Siviglia "Cavatina di Figaro" Anna Cappellini, Luca Lanotte
Turandot "Nessun dorma" Shizuka Arakawa
La Traviata "Libiamo ne' lieti calici" Stéphane Lambiel
Trovatore "Vedi le fosche notturne" Carolina Kostner
Carmen "Habanera" Evgeni Plushenko
Aida "Gloria all'Egitto" Tutti i pattinatori


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sabato 8 settembre 2012

Il mattino ha l'oro in bocca 2

In certi momenti della giornata, mai dare alcunché per scontato...


martedì 28 agosto 2012

Gio Ponti a Venezia

Rubelli
Palazzo Correr Spinelli
27 agosto - 28 settembre
Vivere alla Ponti...


...a Venezia



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domenica 19 agosto 2012

Problemi di parcheggio

... ognuno parcheggia la biga dove trova posto!


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sabato 18 agosto 2012

Tosca

L'Arena per l'Emilia


Direttore Marco Armiliato
Regia, scene, costumi e luci Hugo De Ana
Direttore voci bianche Marco Tonini
Coro voci bianche A. d'A.Mus.

INTERPRETI
Floria Tosca Martina Serafin
Mario Cavaradossi Aleksandrs Antonenko
Il barone Scarpia Alberto Mastromarino
Cesare Angelotti Alessandro Guerzoni
Il Sagrestano Marco Camastra
Spoletta Carlo Bosi
Sciarrone Dario Giorgelè
Un Carceriere Armando Caforio
Un pastorello Alberto Testa



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martedì 14 agosto 2012

Le fate ignoranti

"Che stupidi che siamo.
Quanti inviti respinti, quanti...
Quante parole non dette, quanti sguardi non ricambiati.
Tante volte la vita ci passa accanto e noi non ce ne accorgiamo nemmeno..."


Ferzan Ozpetek, Le fate ignoranti

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domenica 12 agosto 2012

Londra 2012

Grazie a questi Fratelli e Sorelle d'Italia


Fratelli e Sorelle d'oro
Canoa-Kayak - Slalom K1 - Daniele Molmenti
Fioretto femminile a squadre - Elisa De Francisca, Arianna Errigo, Valentina Vezzali, Ilaria Salvatori
Fioretto femminile singolo - Elisa De Francisca
Fioretto maschile a squadre - Andrea Baldini, Andrea Cassarà, Giorgio Avola, Valerio Aspromonte
Taekwondo +80 kg - Carlo Molfetta
Tiro a segno carabina 50 m 3 posizioni - Niccolò Campriani
Tiro a volo - Jessica Rossi
Tiro con l'arco a squadre - Marco Galiazzo, Mauro Nespoli, Michele Frangilli

Fratelli e Sorelle d'argento
Canottaggio due di coppia - Alessio Sartori, Romano Battisti
Fioretto femminile singolo - Arianna Errigo
Pallanuoto - Settebello
Pugilato 91 kg - Clemente Russo
Pugilato +91 kg - Roberto Cammarelle
Sciabola individuale - Guido Occhiuzzi
Tiro a segno carabina 10 m - Niccolò Campriani
Tiro a segno pistola da 10 m - Luca Tesconi
Tiro a volo - Massimo Fabbrizi

Fratelli e Sorelle di bronzo
Ciclismo Mountain bike - Marco Aurelio Fontana
Fioretto femminile singolo - Valentina Vezzali
Ginnastica Anelli - Matteo Morandi
Ginnastica ritmica
Judo femminile 52 kg - Rosalba Forciniti
Nuoto 10 Km di fondo - Martina Grimaldi
Pallavolo maschile
Pugilato 64 kg - Vincenzo Mangiacapre
Salto triplo - Fabrizio Donato
Sciabola maschile a squadre - Diego Occhiuzzi, Luigi Tarantino, Aldo Montano, Luigi Samele
Taekwondo - Mauro Sarmiento


...e a tutti quelli che una medaglia l'hanno solo sfiorata, con amarezza ma sempre bravi; e a chi c'era e ha provato con tutte le forze; e a chi non c'è stato, ma ha ricordato al mondo che dietro a un atleta c'è sempre anche un uomo, con tutte le sue fragilità.

giovedì 9 agosto 2012

Giuseppe

Ciao Giuseppe
e che il sonno ti sia lieve, come tu lo fosti alla vita...


domenica 29 luglio 2012

giovedì 19 luglio 2012