mercoledì 21 marzo 2012

Roberto Vecchioni - Ex Cathedra

'Ex Cathedra': una lezione-viaggio nella canzone d'amore

"Un mix fra reading e concerto, lo spettacolo ha come leitmotiv il ruolo della donna e la percezione dell’amore. Racconta l’animo umano e i suoi limiti, l’estasi e la sofferenza frutto di sentimenti autentici.
Il grande cantautore italiano, vincitore del Festival di Sanremo 2011, sarà protagonista in una dimensione un po’ inedita, eppure fortemente legata alla sua biografia professionale: quella di studioso e docente di letteratura classica. Vecchioni, sulla scena da circa quarant’anni (di recente uscita l’ultimo album “I colori del buio”, antologia dei suoi maggiori successi), indaga la meravigliosa lirica amorosa che, da Saffo a Catullo ai poeti ellenisti, lo ha ispirato nelle sue canzoni in un excursus in cui ripropone, insieme alle letture poetiche, i suoi brani più famosi.
Uno spettacolo che lo stesso artista definisce 'spiccatamente colto, ma che nasce per avvicinare in particolare il pubblico giovane alla bellezza della classicità'. E aggiunge: 'Nell'antichità la donna è stata oggetto di misoginia, ma dietro le scelte di uomini potenti spesso c'erano grandi donne, le quali usavano bene il loro fascino seduttivo'.
Un eccezionale evento impreziosito dall’accompagnamento al pianoforte di Patrizio Fariselli, virtuoso del jazz e della musica popolare, già protagonista della storica formazione degli Area insieme al grande Demetrio Stratos, che proprio a Padova ha compiuto importanti ricerche in campo etnomusicologico e di estensione vocale."


"E non si è soli quando un altro ti ha lasciato,
si è soli se qualcuno non è mai venuto" (R. Vecchioni, L'ultimo spettacolo)

L'ultimo spettacolo
Aiace
La leggenda di Olaf
Gli uomini

"A me pare uguale agli dèi 
chi a te vicino così dolce 
suono ascolta mentre tu parli 
e ridi amorosamente. Subito a me 
il cuore si agita nel petto 
solo che appena ti veda, e la voce 
si perde nella lingua inerte. 
Un fuoco sottile affiora rapido alla pelle, 
e ho buio negli occhi e il rombo 
del sangue nelle orecchie. 
E tutta in sudore e tremante 
come erba patita scoloro: 
e morte non pare lontana 
a me rapita di mente" (Saffo) 

La bellezza
Alessandro e il mare
Orfeo e Euridice
Il nostro amore
Samarcanda
Luci a San Siro
"Chi s'accorge che le cose lasciate
erano meglio di ciò che desidera,
torni indietro senza pensarci
e riprenda la sua vita di sempre" (Orazio Epistole I, 7)


photo by isi

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